sabato 19 luglio 2008

Cipressi

E ieri siam partiti per l’Isola in collina (i Deimos aprivano per gli Afterhours), ma cercando parcheggio son finito in un fosso, presso i sacri cipressi del cimitero; marmitta a terra, ho chiamato l’assicurazione, che mi ha trovato un carro attrezzi rivaltese, che è venuto e riandato per la strada di Cassine e quindi, alla fine, ci ha lasciato a Strevi, Ristorante del Peso. Mio fratello ci ha riportato ad Acqui con la Opel, e per fare serata abbiam bevuto Tachipirina e Tennent’s al Buena Vida.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh, ma è uno scherzetto del fantasma di Tenco, ivi sepolto.
Non la conosci la leggenda? Non si può entrare nel territorio di Ricaldone con animo gaio e spensierato senza incorrere nelle ire del cantautore fantasma, che con una delle sue trappole ti riporterà in fretta a uno stato d'animo cupo e ombroso, più consono al luogo ove riposa per l'eternità il Principe della Melodia Bemolle in Minore.
Tu sei caduto, appunto, in una di quelle trappole.
Stavi mica ascoltando “Good Day Sunshine”, per caso?

Vark

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Non ascoltavo niente di particolare, ma, ora che mi ci fai pensare, appena entrato in Ricaldone mi sono come incupito e – trac! Ecco l’incidente.