mercoledì 14 marzo 2012

Di buon passo

Oggi pomeriggio, svelto come sempre, me ne andavo dritto a casa dalla stazione di Sidi Messaoud (inseguito, tra l’altro, da due volonterose laureande). Poiché qui in Tunisia i ritmi sono blandi, mi chiedo se i locali mi giudichino pazzo. Forse si chiederanno se mi abbia dato di volta il cervello, diranno guarda quell’italiano come corre, dev’essere matto, matto come un cavallo da quattro soldi. Ma se chiedessero spiegazioni, li tranquillizzerei: infatti, corro solo perché ho fretta di riposarmi.

lunedì 5 marzo 2012

Concordia costa

Parlando del naufragio all’Isola del Giglio. Sono ben lungi dall’essere concorde con chi si è abbandonato alla deriva gossippara. Alcuni hanno dipinto Schettino come colui che, conradianamente, è vivo per un miracolo di paura; altri gli hanno infilato la maschera di Pan, sognando spassi con danze e libagioni la sera prima del disastro. Il tutto senza avere il minimo sospetto che un fatto di cronaca possa, per una volta, essere accolto con relativo dispiacere, ma anche con semplice riserbo.