martedì 27 giugno 2006

Catenaccio

Nei commenti ad Alieno, un anonimo inumano mi sfidava a parlare di Juventus. Ne parlo da tifoso un po’ nauseato (festeggiare l’ultimo scudetto specialmente mi è sembrato fuori luogo). Pensavo di rifarmi con le partite degli Azzurri, ma, a parte il fatto che sono tutte molto brutte, non posso guardare i vari Buffon, Cannavaro e Zambrotta senza pensarli con altre maglie. Qual è la via d’uscita? Difendere il mio diritto a tifare bianconero nonostante tutto, aspettando che la Juventus sia punita.

martedì 20 giugno 2006

Alieno

Vorrei restare fulminato dalla realtà come Sua Altezza Vittorio Emanuele di Savoia, rendermi conto che quello che mi circonda non è una mia invenzione, stupirmi di essere biasimato per aver trafficato armi, sparato a un tedesco in Corsica, favorito la prostituzione e la pirateria informatica; vorrei che il mondo mi guardasse come un alieno. Ma sono troppo viziato, troppo egocentrico; probabilmente non me ne accorgerei nemmeno.

venerdì 16 giugno 2006

Racconti veloci



Si chiama Alessandra, ma adesso il nome che porta è Alice. All’inizio, ho fatto fatica a sintonizzarmi sui suoi racconti (il ritmo narrativo è velocissimo e la punteggiatura un po’ sgangherata), ma alla fine sono soddisfatto: tramite ambienti e personaggi dimessi, Alice tocca temi capitali come il vuoto, la famiglia, la povertà e il male.

* A. Galetta, Vedrai vedrai, Untitled Editori, Andria 2005.

domenica 4 giugno 2006

Un’altra cosa dal governo

Naturalmente, mi aspetto anche che risolva onorevolmente il problema dell’alta velocità ferroviaria: vorrei vedere ambasciatori scendere nella Valle dei no-Tav e fumare il calumet con i selvaggi. A parte gli scherzi, non sono contrario a priori all’alta velocità, ma, se i costi dell’opera e i rischi ambientali fossero troppo alti, diventerei no-Tav anch’io. Qualcuno conosce dei libri sull’argomento?

sabato 3 giugno 2006

Villa Pamphilj

Ieri, uscendo da Villa Pamphilj dopo il colloquio con il premier britannico Tony Blair, il presidente del Consiglio Romano Prodi ha annunciato che l’Italia ha deciso di far rientrare le truppe dall’Iraq. Io ne sono felice: ho fatto assumere il nuovo governo per fargli rinfrescare il concetto di pace.