martedì 19 marzo 2013

T-Fumo

Non so perché mi viene in mente Walcott («And my life, too early of course for the profound cigarette», ecc. ecc.) o Zeno – anche Zeno va bene – Maria dice sempre che io sono lui – Zeno e io, proprio uguali, spiccicati – perché le mie sere si fanno più macabre, con i polmoni oppressi dal catrame – così nel pomeriggio (prima blando, poi via via più agguerrito) cerco e trovo sigarette elettroniche: aromatizzatori, diodi e filtri sembrano tecnicismi militari – meglio: codeste armi mi siano d’aiuto.

sabato 23 febbraio 2013

Il confine

Tra le mie molte fortune, vi è stata quella di leggere Il confine di Germano Lombardi in Tunisia. Penso che tutti abbiano bisogno di leggere Lombardi, il guaio è che non lo sanno. E tuttavia, prima di arrivare a questo, che secondo me è il migliore, consiglierei a costoro di leggerselo tutto, il Lombardi narratore, da Barcelona a L’instabile Atlantico, per lasciarsi sfinire dalla storia che si snoda, nell’arco dei libri, senza soluzione.

* G. Lombardi, Il confine, Feltrinelli, Milano 1971.

giovedì 3 gennaio 2013

Neverland

Guardando Neverland – La vera storia di Peter Pan – oltre alla constatazione che i reboot molto probabilmente mi hanno già scassato la minchia – mi viene da dire che Pan è un po’ come un lare domestico – o meglio, al contrario, un anti-lare, garante non della protezione della famiglia, bensì della sua distruzione in nome dell’infanzia.