sabato 30 settembre 2006

Dicotomie esplosive

Immagine di I sassi vanno matti per le sasse

Il libro di Tossani è ricco e originale: è costruito su accostamenti di opposti (la magrezza di Bon, la grassezza di Maria; la normalità di Dom, la stranezza di Angelica; la pesantezza dei sassi e la leggerezza dei palloncini) che fanno esplodere la trama in piste surreali. Lo stile duro e tenero del valdobbiadenese mi piace, anche se dice un po’ troppe parolacce.

* R. Tossani, I sassi vanno matti per le sasse, Zandegù, Torino 2006.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma grazie, sono contento che ti sia piaciuto.
E sì, le parolacce fanno parte del mio linguaggio: ho un cuore in parte molto volgare.

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

E va bene, ti perdono. Ma cerca di dirne un po’ di meno )
Ciao Roberto!

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Ciao Inge,
no, di Zandegù non so niente di più, ma me ne hanno parlato assai bene.

Anonimo ha detto...

Recentemente ho trovato il vostro blog e hanno letto insieme. Ho pensato di lasciare il mio primo commento. Non so cosa dire se non che mi sono goduto la lettura. bel blog.

Anonimo ha detto...

Davvero, come la progettazione grafica e la navigazione del sito, piacevole alla vista e buoni contenuti. altri siti sono semplicemente troppo traboccante aggiunge