So da un post di Rocco Biondi che di recente, sui giornali, intellettuali vari (da Eco a Balestrini) hanno parlato dei rapporti tra Rete e poesia. Se, come dice Balestrini, l’abbondanza di poesie in Rete è un inconveniente, il compito dell’editoria tradizionale dovrebbe essere quello di selezionare e di pubblicare le più belle, perché, secondo me, nella Repubblica delle Lettere la carta governa ancora.
venerdì 25 agosto 2006
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2 commenti:
Son d'accordo.
Non ne dubitavo, Giulio. Ciao!
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