giovedì 21 aprile 2005

Sardegna come un’infanzia

Justyna, la polacca dagli occhi blu sotto zero, mi ha chiesto di farle leggere un libro in italiano; le ho prestato Sardegna come un’infanzia¹, uno dei pochi esemplari della nostra letteratura di viaggio. Le è piaciuto perché è tranquillo, rilassato; sembra che Vittorini racconti un sogno.

¹ E. Vittorini, Sardegna come un’infanzia, Bompiani, Milano [1936¹] 2000.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è poi un evento tanto raro imbattersi in testi odeporici italiani: cerca e troverai...

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

“Odeporici”? Claudia, sei tu?

Anonimo ha detto...

Certo, che ero io. E oggi ho voglia di rileggermi tutto il tuo blog.

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Che pensiero gentile! Leggi, leggi.