Aymen si è trasferito ad Hammamet, avrò meno occasioni di incontrarlo – bei tempi di Hammam Sousse, belle notti, a bere il vino nuovo e il vino vecchio, Vieux Magon, Magon Rouge, rosso rosso rosso, bianco è il mattino, belle albe all’Immeuble Zarrouk, scrivania piena di libri e santini comunisti. Meglio per lui, è più vicino a Tunisi, se capita qualcosa nel mondo letterario è meglio essere lì. Quanto a me, leggerò il suo ultimo libello antislamista, berrò alla sua salute da Mahdia.
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