Il colonnello che fu – metamorfizzato in massa molle, informe e gelatinosa, più o meno liquefatta, come un plasma di marmellata nera – ingloba la sedia e striscia verso gli occupanti della sala, sui pavimenti acri di varechina, ondeggiando sinuoso in un flaccido flamenco […].
domenica 31 gennaio 2010
Guida galattica alla città di Oik (23)
Pubblicato da Andrea Tullio Canobbio alle 15:41
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