mercoledì 30 dicembre 2009

Guida galattica alla città di Oik (22)

D: – Più in generale, colonnello, qual è il suo rapporto con la politica? Lei non si è mai iscritto né al partito comunista, né a nessun altro.

R: – A quei tempi lì, nel campo politico, si andava creando una nuova tendenza a calcare la mano sull’apoliticità dell’intellettuale. Ora, in primo luogo, bisognerebbe chiarire un mondo di concetti oggettivamente difficili da capire e inaccessibili ai più, quali erano appunto quelli di “apoliticità” e “farsi gli affari propri” […].

mercoledì 23 dicembre 2009

Regali natalizi (7 di 7)

Ne avevo a pacchi, di invenzioni, ma quei fessi dell’Area 51 hanno saputo che le distribuivo senza criterio e me le hanno confiscate. Chi le vuole, le richieda direttamente a loro. L’indirizzo è: Area 51, Deserto del Nevada 51, USA. E Buone Feste a tutti!

Bruma

Qui è caduta la neve, e alla finestra si vede solo un orizzonte di bruma. E forse a questo punto, come tutti, dovrei essere già stanco dell’inverno. Ma a me (non so che farci) la bruma sembra zucchero a velo, e mi spinge a camminare sui sassetti antighiaccio affilati che mi bucano la suola delle scarpe nuove, da casa fino alle colline dalle parti dell’ospedale, per toccare il cielo prima dell’imbrunire.

Decoubertiniana

L’importante non è vincere, ma umiliare l’avversario.

Regali natalizi (6 di 7)

Il motore a idropolarità plasmoemittente non lo regalerei nemmeno al mio peggior nemico – ma dopotutto è Natale, e allora: ecco a te, Luthor! Sperando che quest’anno non mi regali la solita criptonite.

martedì 22 dicembre 2009

Regali natalizi (5 di 7)

Ai bambini impazienti, regalo il nanoacceleratore di flussi kirliani: se lo azionate la sera della vigilia, viaggiate avanti nel tempo di dodici ore per scartare subito i regali.

lunedì 21 dicembre 2009

Proverbi

Quand’ero piccolo mi hanno convinto che con la volontà si ottiene tutto. Ma non si può volere tutto e subito. E comunque, l’erba voglio non cresce neanche nel giardino del re. Pfui! I proverbi sono la filosofia morale di chi ha paura di tutto.

Regali natalizi (4 di 7)

A mio padre regalo l’unità prismatica a microonde gaussiane, che costringe le talpe a uscire dalle tane. Se non sloggiano subito dal prato di Ragnardo, la neve che si scioglie penetrerà nei buchi, e allagherà di nuovo la sala pizze. Liquidare le talpe è nell’interesse di ogni singolo amante delle pizzate asciutte.

Quartina

L’agricoltura
mi fa paura
troppi leghisti
pensieri tristi.

domenica 20 dicembre 2009

Regali natalizi (3 di 7)

Agli amici che non trovano le ragioni per sorridere, regalo la sonda periodontale a particelle neoneutroniche: vi pinza le labbra, ve le sfruculia e ve le slarga finché vi spunta un sorriso a trentadue denti. Avanti! A Natale vi voglio tutti con un bel sorrisone americano sulla faccia.

sabato 19 dicembre 2009

L’officina delle idee

Il problema del creativo è che gli sembra di avere idee abbondanti, e così le spande in lungo e in largo: dà una canzone al folksinger nel bisogno, regala un mostro alla scrittrice per l’infanzia. Non è proprio così: in tempi di magra, le idee spese con forza e felicità non tornano. Creativi, non siate troppo svelti a illuminare i progetti degli altri, ma siate generosi quando serve: nascondete le idee come un olio miracoloso, applicatele a ciò che vi importa davvero.

venerdì 18 dicembre 2009

Regali natalizi (2 di 7)

A Lapo Elkann, regalo il criocongiuntivizzatore a campi magnetici, per aiutarlo con i modi obliqui. Alla stampa, che gli chiedeva consigli per i giocatori della Juve, ha risposto: “Tocca a loro dimostrare quello che devano.” Sulla visita di John Elkann e Andrea Agnelli a Vinovo, e sulla sua contestuale assenza, ha aggiunto: “Che io ci fosse o non ci fosse, essendoci stato mio fratello è come se una parte di me era lì.” Ecco a te, Lapo, il criocongiuntivizzatore è di uso assolutamente intuitivo.

giovedì 17 dicembre 2009

Regali natalizi (1 di 7)

Quest’anno non ho molti soldi, ma facciamo che sono uno scienziato, e per Natale vi regalo delle invenzioni che ho brevettato. Alle mie coetanee, il dermospettralizzatore a polarità negativa, macchina megacosmetica che migliora la cute, la rende scintillante. È iperdetergente. Contiene brillantante. La pelle vi diventa verde limone. In vacanza su Marte, sarà un successone.

martedì 15 dicembre 2009

Instant Karma

Oggi mi sento lennoniano: lascio andare il karma per la sua china e auguro pronta guarigione al primo ministro. Il mondo non finisce qui, e a maggior ragione non il suo mondo. Quanto al nostro, sarebbe bene che finisse presto, per cominciare a immaginarne un altro.

Sgombero

I miei concittadini di continuo mettono in circolazione delle bestialità, o perlomeno delle idee scadenti, che ingombrano il passaggio, ostacolando la sicurezza e la ventilazione delle vie. Io, che non sono altruista, ma tra me e me sempre rimugino qualcosa come le tre leggi della robotica applicate all’educazione civica, trovo di solito il tempo di raccoglierle e di toglierle dalla strada. Ma ormai sono un po’ troppi, questi intralci, queste difficoltà, e sgombrare non è più una formalità.

domenica 13 dicembre 2009

Buchi in città

Dice il giornale che a Napoli e Roma si aprono voragini (in inglese sinkholes, vale a dire doline di sprofondamento), un fatto esilarante ove si pensi che dipende dalla mania dell’uomo di far buchi (catacombe, cave, opere idrauliche, e fogne dove l’acqua morta annera). Immagino l’umanità mangiata da città supervoraci, dall’aria di simpatici groviera.

sabato 12 dicembre 2009

Riti di fondazione (3 di 3)

Action figures da collezionare: Bestioids®, Bravestarr®, Masters of the Universe®; Sectaurs™, Star Wars™ e altre serie da non perdere. Wunderkammer di omini con arti snodabili, rinnovate ogni giorno cercando sempre nuove pose plastiche. La mia tragedia si consumò lì. La banda dei babaci mi trasformò in un geek.

Riti di fondazione (2 di 3)

Epoca di piumini d’oca firmati, dai colori sintetici. Cinture decorate con borchie e fibbie d’argento. I miei compagni agghindati di oggetti di plastica e acciaio. Io però non sembravo così minaccioso: avevo uno spolverino, color cremino pallido, praticamente innocuo nei freddi pomeriggi perditempo.

giovedì 10 dicembre 2009

Riti di fondazione (1 di 3)

In quel periodo le merci, come la tivù, erano quasi in bianco e nero. Prima del marcorama, prima dell’impero. Ricordo le vaschette di Nutella® sugli scaffali bianchi: erano molto piccole, si finivano subito, fatto incredibile ove si pensi ai bidoncini di crema marrone venuti in seguito. Pure mi prostro davanti al feticcio del vecchio cioccolato monocròmo, che all’apertura dava un lampo argenteo, complice il coperchietto d’alluminio. E riverisco le altre merci anodine di quei minimarket nivali.

martedì 8 dicembre 2009

Bestialità (4 di 4)

Gli uomini-bestia del dottor Moreau sono solo animali vivisezionati. Non basta il satiro a testimoniare la bontà dell’ingegneria genetica: è chiaro che da qui non nasce niente di grandioso, né nuovi mitologemi né pluri-futuri possibili. Moreau, lettore di classici, non punta realmente al progresso, ma tende al rinculare passatista. L’isola è un cul-de-sac, una specie di distopia darwinista.

lunedì 7 dicembre 2009

Bestialità (3 di 4)

Nel folclore, orsi, lupi e cinghiali erano detti bestie nere o selvagge; lepri, cervi e caprioli erano detti bestie rosse o dolci. Ora, io sapevo delle bestie nere – oh, vorrei tanto essere la bestia nera di qualcuno – però, a pensarci bene, potrei permettermi di dolcificarmi, e (sarebbe un’arguzia felicissima) diventare di tutti la bestia dolcissima.

domenica 6 dicembre 2009

Bestialità (2 di 4)

Dice il giornale che l’Emilia è invasa dai lupi: branchi avvistati alla periferia di Bologna, singoli lupi alle porte di Parma; anche il campo di golf sopra Sassuolo può diventare terreno di caccia. Se sono usciti per fame, hanno sbagliato momento: di agnelli qui non ce n’è traccia.

sabato 5 dicembre 2009

Bestialità (1 di 4)

Da un critico letterario (mi sembra Debenedetti) ho letto che in Bestie di Tozzi rivivono i dipinti di Franz Marc. Da allora, non riesco a pensare a quel libretto senza vedere anche la tigre di Marc. È come nascondere un’unghiata nella zampa dei ricordi, in testa rintanare un piccolo libro aggressivo pronto a scattare.

martedì 1 dicembre 2009

Pietà

Oggi apparentemente le persone si lasciano guidare dalla compassione (partecipano a raccolte fondi, fanno costruire scuole…). Ora, io non sono un figliuolo d’angelo, ma almeno una cosa va detta a mia difesa: non mi sono mai impietosito di niente, e se ho dato in elemosina è stato sempre con fastidio. In vita mia, ho fatto molti errori, ma non ho mai dovuto confessare il peccato della pietà.

Aforisma

Oggi si naviga via internet, seduti davanti a uno schermo muto. A sera, si possono osservare i sintomi classici dello scorbuto.