Io e il Menecacci ci allontaniamo dalla pioggia di fuoco, risate e insulti che riempie il cielo della cattedrale. Scendiamo gli scaloni nella notte, sotto la luna bianca e gonfia come ventre di rana, e cerchiamo riparo sotto i portici, davanti al portone del palazzo vescovile […].
venerdì 31 luglio 2009
Guida galattica alla città di Oik (18)
Pubblicato da Andrea Tullio Canobbio alle 17:18
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