Se poi non si sa più di che parlare, anche sul blog si parlerà del tempo. Quindi, parliamo un po’ di questa primavera floscia, inflorida – primavera smorfiosa, dalla lacrima facile, che ci inzuppa e ci cambia d’abito. Guardiamo ancora la pioggia, come due bravi replicanti dickiani; prendiamoci la pioggia finché cade, prima di sentirne la mancanza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento