martedì 17 febbraio 2009

Rana

Avendo appartenuto troppo tempo a una tribù di ludologi e musicisti provinciali, sogno talvolta di svincolarmi, parlare da smemorato a tutti i cittadini. So che a dare un valore civico alle proprie parole si può fare la figura degli stupidi, però chi si è fatto re del clan, senza mai confrontarsi con l’esterno, rischia di fare la fine della rana in fondo al pozzo, che non conosceva l’immensità dell’oceano (cfr. lo showdown tra Caio e Kenshiro, in «Ken il Guerriero» n. 34, 20 febb. 1994, p. 123).

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