Oggi contro il Parma la Juventus del mio idolo Zlatan Ibrahimovic può fare un passo avanti verso la conquista del ventottesimo scudetto; tutto ciò mi dà l’assist per confessare un grande imbarazzo: io tifo. Lo so, il consumo passivo di sport da parte degli italiani è graditissimo al potere; lo so, quasi tutti i calciatori sembrano bambocci viziati. Tuttavia, non riesco a buttarli via. Che vergogna!
Il disagio nell’AgorÀ
1 giorno fa
4 commenti:
Anche il potere è graditissimo allo sportivo passivo italiano. E viziati non sono i bambocci, bensì i tuoi polpastrelli che accarezzano i tasti gommati del telecomando senza riuscire a premerne uno, tantomeno quello rosso.
Ma non preoccuparti, insieme a voi tifosi sono rimasto intrappolato anch'io - che non credo - e l'altro ieri mi sono sorbito i tempi supplementari del Milan. Naturalmente non ha segnato nessuno. E ai rigori me ne sono andato.
Ciao, misterioso H.; ora ho capito chi sei! Grazie della visita; ti prometto che in futuro sarò meno teledipendente.
La vergogna non è il consumo passivo di calcio/pseudo sport, quanto il fatto di tifare per la squadra simbolo di quanto di più prevedibilmente falso e disgustosamente affaristico il brutto mondo del pallone ci propina: l'odiosa Juventus, la laida figliastra della Dea Eupalla che genera i suoi accoliti per partogenesi dal trio-monstre Moggi-Giraudo-Bettega.
Una dalai-lamica compassione.
Ciao, anonimo. Eh, hai ragione. Per scrollarsi di dosso la sua fama, la Juventus dovrebbe vincere almeno altri 28 scudetti “puliti”. Se ci dai un po’ di tempo, li vinciamo )
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