mercoledì 24 giugno 2009

Fortuna

Ho amato una ragazza che era l’immagine della fortuna (occhi spruzzati d’oro, vestito a fiori di primavera). L’ho amata un po’ a caso, senza farmene accorgere (così amano gli uomini: come se l’effusione fosse tempo sprecato). Persa la ragazza, mi è rimasta la fortuna, ma senza la ragazza serve a poco: se la volete, ve la regalo.

11 commenti:

seia ha detto...

Magari se legge qui torna e puoi tenerti la fortuna.

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Grazie, ma sono sicuro che non tornerà – per fortuna! )

Stefano Amato ha detto...

"L'ho amata un po' a caso" è bellissimo.

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Muchas gracias. È la verità. Anche “L’ho amata un po’ a sproposito” sarebbe andato bene. Buttavo lì qualche complimento ogni tanto, ma non sapevo assolutamente cosa stavo facendo. Non è che sia un gran seduttore, nemmeno ora, però… a quell’epoca ero particolarmente imbranato.

Seia Montanelli - Relazioni Pubbliche Stilos ha detto...

Uomini! :-)

Stefano Amato ha detto...

Non parlare di imbranataggine a me..

cristianaeffe ha detto...

Fanno un po' impressione gli "occhi spruzzati d'oro", però.

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Dici? È un dettaglio realistico.

cristianaeffe ha detto...

Come se a me dicessi che ho gli occhi color verde militare.

Anonimo ha detto...

Era la Bond Girl di Goldfinger?

Vark

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Non l’ho presente ma non era lei. )