lunedì 15 maggio 2006

Damnatio memoriae

Ieri, la mia squadra del cuore, il Cagliari, ha concluso il suo campionato pareggiando dignitosamente con l’Inter. È stato un anno tormentato dall’incubo retrocessione, ma l’intervento del grande Nedo Sonetti e l’estro scintillante di David Suazo (neo-capocannoniere storico del club con 22 gol) ci hanno permesso di conquistare la salvezza tanto desiderata. Grazie, Cagliari!

7 commenti:

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Ma io scherzavo! Seguirò la Juventus fino negli inferi delle serie inferiori. In effetti, però, il Cagliari è la mia seconda squadra.

Anonimo ha detto...

ehm...
e ringrazia pure che quest'anno scendere era davvero difficile, se no il cagliari ci finiva dritto dritto in serie B,

(detto senza alcun astio nei confronti del cagliari, compagine rispettatissima da sempre)
:)
saluti

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Sì, Ang, il Cagliari era una delle candidate per la retrocessione, specialmente per il ritiro di Zola e le lacune difensive. Il fatto che sia sopravvissuto si spiega anche, come dici tu, con i difetti strutturali del campionato di Serie A.

Anonimo ha detto...

sante parole

:)

Anonimo ha detto...

Vergogna-vergogna vergogna!
Altro che serie B.....La Rubbentus in interregionale!

Anonimo ha detto...

Un saluto di passaggio :-)

Nevio

Andrea Tullio Canobbio ha detto...

Ricambio il saluto. Ciao Nevio!