Marzo 1995, vado a Ponti da Sestilio, quello dei salami. Ha una fattoria protetta da cani mutanti: il primo somiglia a una lepre, il secondo a una pecora. Anche Wolf il cavallo sembra contraddittorio, ma non ha niente di lupesco, anzi: se gli dai una mela, l’accetta docilmente.
– Torna sabato alle tre, te lo faccio cavalcare, – dice Sestilio.
No, grazie! Alla fine dipenderei da lui, come Gulliver dagli houyhnhnm.
Il disagio nell’AgorÀ
1 giorno fa
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