Sotto le malenuvole di un’alba precomunale, il possente Vivaudus Bellingerius e il suo nuovo amico Samholdanach uscirono a ozioseggiare da qualche parte in collina, parlando delle novità del momento (le profezie intorno all’anno Mille e la rotazione triennale delle colture) […].
martedì 31 marzo 2009
Guida galattica alla città di Oik (14)
domenica 22 marzo 2009
Legnaioli
Oggi guardavo contristato il pino nel giardino di Ragnardo: un giorno sarà vecchio, bisognerà tagliarlo e cadrà certamente sulla casa. Mio padre mi ha spiegato che quel giorno verranno dei grandiosi legnaioli: prima lo sfronderanno, lasciando i rami come pioli di una scala; ci saliranno e lo taglieranno pezzo per pezzo, partendo dalla cima. Che immagine fantastica! Il giorno che verranno i legnaioli, mi sento che sarò di buonumore, e scenderò volentieri in giardino per incontrarli.
sabato 28 febbraio 2009
Guida galattica alla città di Oik (13)
Al sicuro nelle ombre del Museo dei Mastri Ferrari, cerchiamo di capire chi ci ha salvato: sono due individui incappucciati in saî bianchi monacali, che sembrano usciti dalla copertina di un compact disc di canti gregoriani. Si tolgono i cappucci e si presentano: sono i proprietarî del Museo dei Mastri Ferrari, i fratelli Andrea e Filippo Ferrari. A vederli con occhio superficiale non sembrano nemmeno fratelli, sono completamente diversi […].
martedì 17 febbraio 2009
Rana
Avendo appartenuto troppo tempo a una tribù di ludologi e musicisti provinciali, sogno talvolta di svincolarmi, parlare da smemorato a tutti i cittadini. So che a dare un valore civico alle proprie parole si può fare la figura degli stupidi, però chi si è fatto re del clan, senza mai confrontarsi con l’esterno, rischia di fare la fine della rana in fondo al pozzo, che non conosceva l’immensità dell’oceano (cfr. lo showdown tra Caio e Kenshiro, in «Ken il Guerriero» n. 34, 20 febb. 1994, p. 123).
sabato 31 gennaio 2009
Guida galattica alla città di Oik (12)
La vampa di calore sulla soglia del museo assale le lenti dei nostri occhiali. Nel periodo di appannamento degli occhiali, i casi sono due: o si terge il vapore dalle lenti con un fazzoletto, o si aspetta che le lenti si spannino spontaneamente. Scelgo la prima opzione e chiedo un fazzoletto di carta al Menecacci […].
venerdì 16 gennaio 2009
Concordia
A chi mi chiedesse informazioni sulla RLO (Repubblica delle Lettere On-line), risponderei così: “Non so niente di quello che succede in quel mondo, sono tutti lì che litigano”. Nell’ambito dei blog letterari, ho pretese da utopista: auspico concordia tra i blogger, e pace tra i commentatori; io, per me, sarei per il Partito del blog unico.
domenica 11 gennaio 2009
Anagrammi
Non si sa chi abbia davvero inventato l’alfabeto, quel che è certo è che alle volte sembra un essere vivente. Per via anagrammatica, si scopre che nomi e cognomi genuinamente contengono remi. P. es.: a un tifoso nerazzurro, il grande Ibra suggerirà partite entusiasmanti (“Zlatan Ibrahimovic: match vibrazionali”); un bianconero, invece, lo allontanerà da sé come un traditore (“Zlatan Ibrahimovic: lombrichi avanzati”).
venerdì 9 gennaio 2009
Invettiva
Rileggo la vecchia invettiva di Simone Battig: ho la visione dell’editoriato italiano, pieno di agenti, critici, giornalisti, editor ed editori indegni ed esterofili, ma soprattutto di scrittori bifronti, occupati non tanto in libri propri quanto in lavori e affari collaterali (blog, dibattiti, festival, interviste, reading, riviste, scuole di scrittura, difesa di meschine posizioni di potere). E ho la visione di Battig, autore quasi estinto, panda, proteggendo, Alberto Fortis della letteratura.
lunedì 5 gennaio 2009
Cosmici coraggiosi guerrieri
Ormai lo sanno i sassi e lo so anch’io: la letteratura non è un giocattolo. Non un vuoto esercizio formalistico, né un expertise del gusto; letteratura è: scrittori potenti che gonfiano i muscoli e badano al sodo, al contenuto umano deflagrato, esploso nella vastità del cosmo. Però mi raccomando: siate sofisticati almeno un po’, attenti alla tradizione; affinate gli strumenti, perché cosmici si nasce, classici si diventa.
giovedì 1 gennaio 2009
Pasto di Capodanno
Oggi, per pranzo, ho avuto gamberoni in salsa cocktail, pâté de foie gras, cannelloni, stinco in casseruola con contorno di patate e lenticchie di Castelluccio, macedonia e cannoli siciliani, un calice di Gattinara Riserva 2001. Ed è tutta salute.