Rispetto all’esordio, Novalis è più ricco, più largo nel tracciare ambienti e figure di un mondo povero, violento e oscuro. Lo stile è scarno e non privo di intoppi (qualche pagina non va, malgrado il labor limae segnalato nei credits), ma ha tensionalità: come Buoni propositi, ha un moto circolare ascensionale, da tragedia classica, dove gli eroi partono, scendono agli inferi e ne tornano dolenti come prima, ma con più qualità, quasi nobilitati.
* G. Fontana, Novalis, Marsilio, Venezia 2008.
giovedì 30 ottobre 2008
Giorgio Fontana fa un passo avanti
mercoledì 29 ottobre 2008
Guida galattica alla città di Oik (10)
Netto nel cielo azzurro sul profilo delle colline, in tutta la fierezza delle sue linee architettoniche, molto suggestivo anche per la stessa ambientazione paesaggistica, il castello roboreo e imponente nella wilderness si staglia come una sentinella a strapiombo sulla collina, esercitando sul territorio la sua funzione di centro archeologico, attrazione turistica, giardino botanico, e a volte anche raduno degli alpini […].
mercoledì 15 ottobre 2008
Povertà
Oggi è il Blog Action Day; tema: la povertà. Anni fa, avrei parlato di povertà terzomondista, ma il terzomondismo è passato di moda, e la povertà è arrivata anche in Italia. È una povertà molto relativa, ma sufficiente a mettere in crisi un popolo caratterizzato da un inguaribile bisogno di felicità immediata e di belle apparenze. Come un vecchio sadista, osservo compiaciuto i sorrisi da cavallo di certi miei concittadini; ossessionati dalla crisi, ne nascondono i sintomi, come i bambini.
Pubblicato da
Andrea Tullio Canobbio
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13:05
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topi
Etichette: blog action day
giovedì 9 ottobre 2008
Crisi
Le Borse mai così male dal 1987, la Juve mai così male dal 1984: le notizie della crisi minacciano la mia felicità; mi chiedo se l’allarmismo dei mass media per una volta sia giustificato: chiedo lumi a papà, che negli anni Ottanta ha visto la crisi ed è sopravvissuto.
Io: – Nel 1987 hai avuto qualche problema?
Papà (ridendo): – No, non avevo soldi. La crisi ha colpito i risparmiatori.
Io: – E il 1984, la Juve, com’è andata a finire? Ci siamo salvati?
Papà: – Abbiamo vinto la Coppa dei Campioni.
mercoledì 1 ottobre 2008
Mammone
Finora ho affrontato i cosiddetti esami della vita con la fiducia di farmi onore, anche quando il successo non era così scontato. Da dove viene questa sicurezza, che, lo so bene, è anche irritante? Claudia dice che viene dall’avere una bella mamma, che mi chiama tesoro e limita i problemi. Dunque, anch’io sono un mammone, uno dei tanti bocciati in inverno dalla perfida Albione. Ma non è così male, essere un bel mammone dall’aria felina, un gatto mammone in attesa che le cose vadano a finir bene.