Dieci anni fa, nella Selva Nera (nel castello di Wilflingen, in Baviera), moriva Ernst Jünger. Ho letto qualcosa di suo in qualche libretto guandiano (Sulle scogliere di marmo, Nelle tempeste d’acciaio): si andava da un bellicismo vitalistico a un ascetismo un po’ new age. Ricordo che mi persuase pochissimo, e mi chiesi come potesse infiammare gli animi di chicchessia. Forse in lingua originale suona più coinvolgente.
Il disagio nell’AgorÀ
1 giorno fa
10 commenti:
hai letto eumeswil o il problema di aladino? c'è qualcosa di visionario e superomistico che mi piace molto.
La volontà di junger non credo sia d'infiammare chicchessia, anzi c'è una sorta di ascetismo anche nelle scene di guerra più cruente...
Ovviamewnte è un parere personale, ma anche il fatto che abbia partecipato agli esperimenti su psilocibina ed LSD insieme a hoffman me lo fa amare :)
Ciao cano!
Luz
Mi ricordavo che ti piaceva anche per motivi extraletterari )
Va bene, gli darò un’altra possibilità.
ahaha!! bravo!
vedo che ti sei messo ad aggiornare più di frequente, mi fa piacere...sto ascoltando i tom ton band su myspace, beeeeeeeeellaaaaa!!
lo so che i miei commenti non s'accoppiano con lo stile del tuo blog, ma oggi sono frizzante...un abbraccio!
Luz
Ma no, tranquillo, sono commenti simpatici. Ti abbraccio anch’io e sempre forza TTB!
Ho letto TUTTO quello che è stato tradotto in italiano di Junger e qualcosa anche in lingua originale. Tesi di laurea in Filosofia della storia: "Forma ed Operaio in E. Junger". Anno di grazia 1995.
Quanto mi sento vecchia!
dimenticavo... persuase pochissimo anche me!
Ciao Rosa Maria. Non ti facevo così jungeriana, complimenti!
vuoi dire che Nelle tempeste di acciaio ti ha lasciato indifferente? non ci credo, ci sono scene dove sembra ti sentirsi tremare la terra sotto i piedi per i colpi dell'artiglieria.
ernesto aloia
Proprio indifferente no, te lo concedo. Però, avendo letto nello stesso giorno le Tempeste e le Scogliere, sono rimasto un po’ disorientato. In ogni modo, come ho già detto a Lüz, gli darò un’altra possibilità.
Forse ero troppo giovane, forse l'ho sottovalutato, forse ero troppo presa dal suo rapporto con Heidegger. Ma di Jünger mi è davvero rimasto poco...
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