Dopo due giorni di sole melenso, oggi è caduta una modesta quantità di neve. Per i viaggiatori come me, il lieto avvenimento ha un lato negativo: si sa che con la neve i nostri treni, già in moto per miracolo, si guastano ulteriormente; i fiocchi bianchi moltiplicano i ritardi dei convogli, i tanfi dei freni, i lamenti delle porte automatiche. Come si affronta questo delirio ferroviario? Semplice: si esce di casa, si sale sul treno; si spera di avere fortuna, e di tornare sani e salvi a Ferrara.
Il disagio nell’AgorÀ
1 giorno fa
1 commento:
Oggi ero su un treno tanto affollato che a poca distanza da me c'era gente in piedi persino nel bagno.
Ma penso alla bellezza di certi Eurostar (guardi fuori attraverso vetro nero splendente) e a quella dei divani del Minuetto (una consuetudine del mio sabato lavorativo). Potrebbe anche bastare...
Posta un commento