venerdì 31 dicembre 2004

Giorno del giudizio

Torno bambino: a scuola, Suor Maria ci parla del giorno del giudizio. La notte, sogno di essere su un asteroide alla deriva nello spazio; i miei parenti cadono uno dopo l’altro per asfissia. In cielo c’è una faccia ghignante: il diavolo! Mi sveglio con la paura di morire. Per calmarmi, papà prepara il filtro dell’immortalità (acqua e zucchero) per tutta la famiglia e dice alla mamma: – Le suore sono tutte troie!

domenica 12 dicembre 2004

Cinico italiano

Un bar nel gelo del primo mattino: oltre i vetri imperlati di vapore brillano luci natalizie. Il vecchio con la coppola, la sciarpa e gli occhiali cerchiati di tartaruga apre il giornale: legge le ultime notizie sull’avvelenamento di Viktor Yushenko, leader dell’opposizione filo-occidentale in Ucraina. Il barista chiede: – Piero, cosa ti porto?
Piero: – Un caffè alla diossina. Ce l’hai?

mercoledì 1 dicembre 2004

Dicembre

Promemoria: evitare di stordirsi con le grandi mangiate concordate.

lunedì 22 novembre 2004

Cocomero e liquori



Ardengo Soffici, Cocomero e liquori (1914); olio e collage; cm 65 × 54. Milano, Pinacoteca di Brera.

Pomeriggio ferrarese, vado a Palazzo dei Diamanti a vedere la mostra Il Cubismo: Rivoluzione e tradizione; è piccola ma piacevole. C’è Ardengo Soffici, che è stato anche critico d’arte, scrittore, poeta ecc. ecc.; l’ho letto d’estate: scrive bene, ma Lemmonio Boreo fa accapponare la pelle. Via dal canone!

sabato 13 novembre 2004

Alluvione

Sono ancora fiero di aver fatto il volontario spalatore durante l’alluvione del 1994, a Rocchetta Tanaro. Ho aiutato a prosciugare una cantina, con il fango fino al petto e la puzza di gas sotto il naso. Ricordo la persistenza del fango tra le unghie, tra i peli della barba, anche per giorni e notti, e i regali di seconda mano degli alluvionati: due panettoni, una polo verde salvia e un paio di pantaloni di fustagno.

lunedì 1 novembre 2004

Tema folclorico

A pranzo, i miei parenti vivi ricordano i morti. I furori bolscevichi di nonno Pèro, le buone maniere di nonna Antonia, le tettone di nonna Armanda e la rottura del femore di zia Rina rivivono in aneddoti spiritosi; i morti chiamati in causa si radunano intorno al tavolo per ascoltare. Mentre i vivi sparecchiano, i morti rubano qualche briciola di pane: non si sono ancora disabituati alla vita.

venerdì 29 ottobre 2004

Melusina



Leggendo Lecouteux¹, scopro che Claudia mi chiede di accettare la condizione: che mai giacerei con lei durante il giorno, ma vivremmo in appartamenti separati. Se infatti guardo, di giorno, dal buco della serratura, scopro che Claudia è una ragazza uggiosa e antipatica. Di notte, invece, è un mostro seducente, con gambe luccicanti di serpente.

¹ C. Lecouteux, Lohengrin e Melusina, Xenia, Milano 1989.

martedì 19 ottobre 2004

Storia letteraria

Quest’estate sono andato in vacanza in biblioteca a leggere narrativa italiana del primo ’900. Dopo aver scorso autori sconosciuti e autori celebri, ho dovuto ammettere che, in fondo, i manuali di storia letteraria hanno ragione: Carlo Linati e Giambattista Angioletti scrivono benissimo, ma capisco perché nei manuali non li trovo e trovo, per esempio, Carlo Emilio Gadda. Il canone funziona!

lunedì 18 ottobre 2004

Colonna sonora

Treno regionale 6161 delle 10:24 per Genova Brignole, durante una fermata. Una ragazza in lacoste blu, con i capelli arancioni raccolti in una ciocca, sistema un trolley nel portapacchi: parte la suoneria di un telefonino, un mambo tutto timbales e trombette. La ragazza si ferma, la musichetta anche. Perplessa, la ragazza torna a sistemare il trolley: il mambo indiavolato ricomincia.

mercoledì 13 ottobre 2004

Tema

Alle elementari facevo dei bei temi. Una volta ne ho scritto uno sul Fontanino, una fonte che sgorga modestamente vicino a Ragnardo. Ho descritto il Fontanino come una cascata infinita che scorreva in una giungla verde, bucata dai raggi di sole. Il mio compagno di scuola Michelino, ragnardese, si alza in piedi e dice: – È una bugia! Non c’è nessuna cascata a Ragnardo!
Ma chi ti obbliga a dire la verità in un tema, dico io?