Non so perché mi viene in mente Walcott («And my life, too early of course for the profound cigarette», ecc. ecc.) o Zeno – anche Zeno va bene – Maria dice sempre che io sono lui – Zeno e io, proprio uguali, spiccicati – perché le mie sere si fanno più macabre, con i polmoni oppressi dal catrame – così nel pomeriggio (prima blando, poi via via più agguerrito) cerco e trovo sigarette elettroniche: aromatizzatori, diodi e filtri sembrano tecnicismi militari – meglio: codeste armi mi siano d’aiuto.
Gaza, il loro grido è la mia voce
11 ore fa
1 commento:
Oh,sapessi come amo Zeno...è l'uomo per antonomasia,colui che non teme la vita perchè ha compreso che senza il taedium non c'è vita
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