Se poi non si sa più di che parlare, anche sul blog si parlerà del tempo. Quindi, parliamo un po’ di questa primavera floscia, inflorida – primavera smorfiosa, dalla lacrima facile, che ci inzuppa e ci cambia d’abito. Guardiamo ancora la pioggia, come due bravi replicanti dickiani; prendiamoci la pioggia finché cade, prima di sentirne la mancanza.
Il disagio nell’AgorÀ
1 giorno fa
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