Un libro di ricordi e avventure tra la Liguria e il Sudamerica. Magliani è un narratore potente e veloce; perfino la scabrosità del paesaggio ligure è resa con tratti rapidi, al servizio del racconto. Forse in un punto è un po’ patinato (“Questo merlo l’altro ieri mi ha rievocato una cosa, uno dei flash più chiari e crudeli della mia infanzia”, dittologia infelice in un discorso diretto) – ma è pura cattiveria: il libro è buono.
* M. Magliani, Quattro giorni per non morire, Sironi, Milano 2006.
Il disagio nell’AgorÀ
1 giorno fa
2 commenti:
Se n'è accorto anche Longanesi che lo ha recentemente fatto suo!
:-)
Così è passato a una major. Bene, sono contento per lui.
Ciao Marco!
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