È un libro musicale, basato sulla moltiplicazione delle trame, sovrapposte come linee melodiche. Il ricorso ai cliffhanger è eccessivo (nel caso della morte di Nicolas, anche difettoso) e i personaggi sono limitati da una baricchiana impermeabilità al dramma (dopo aver visto la morte in faccia, il protagonista torna a parlare della ricetta dei biscotti), ma in fondo ha una specie di energia giovanile, che ne fa una lettura piacevole.
* G. Montanaro, La croce Honninfjord, Marsilio, Venezia 2007.
Salmo 44, di Danilo Kiš
2 ore fa
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