Emilia mi ha inviato un libro dall’ambientazione incantevole: Cupa Dormiglione, una specie di città invisibile calviniana, casa di tipi fiabeschi e originali. La trama è felicemente disordinata, la lingua è un po’ nebulosa ma efficace (anche se, a volte, la grammatica si ribella). Tuttavia, forse, Cupa Dormiglione si poteva fondare diversamente: su periodi larghi e mutevoli, al posto delle frasi brevi e leggere che la costituiscono.
* E. Santoro, La sparizione, Manni, San Cesario di Lecce 2006.
Gaza, il loro grido è la mia voce
19 ore fa