Non sono un esperto di musica italiana, ma ho ascoltato volentieri l’ultimo disco dei Virginiana Miller. Sarebbe perfetto se non fosse per Dispetto, canzone movimentata (almeno nelle intenzioni), chiosata in concerto da Simone Lenzi con un “Ah, le meraviglie del Viagra”: io i Virginiana Miller li preferisco mosci.
Gaza, il loro grido è la mia voce
2 giorni fa